La Saga di Rya

✽ RYA ✽
Se posso scriverne, vuol dire che posso capirlo.
E posso seppellirlo. È l’unica cosa che voglio fare
Michael Connelly
Io parto sempre dal vero.
Non so inventare nulla.
Eugenio Montale
Rya Series (Saga Completa)
- Fracture
- Sacrifice
- Deception
- Awaken
Genere: Saga famigliare; storico-fantastico (distopico)
Ambientazione: Medioevale
Casa Editrice: Delrai Edizioni
Autore: Barbara Bolzan
Curiosità
Tutti e quattro i volumi della saga si aprono con Alsisia – la sorella maggiore per la quale Rya nutre una venerazione patologica –, con un riferimento diretto a lei o alla Famiglia. Questo, perché il viaggio, la crescita e la ricerca di Rya è la ricerca in realtà di una vera famiglia… tanto che ✽ AWAKEN ✽, l’ultimo volume, si chiude con la parola casa.
È una saga famigliare. Non è solo la storia di Rya: lei è inserita in un contesto, e questo contesto non è ridotto alla semplice ambientazione o agli scorci – da ✽ DECEPTION ✽in poi, non sono tanto “piccoli scorci” – di politica. È la storia di una famiglia mossa da un’ambizione dirompente; una famiglia che ha già tutto… ma vuole di più. Molto di più. Sempre di più. E che, per ottenerlo, non si ferma davanti a niente.
È la storia di uno sfacelo. Di una caduta. Letteralmente: dalle stelle alle stalle – per poi scoprire, magari, che queste fantomatiche “stalle” non sono poi così malaccio –.
Il mondo di Rya è un mondo nel quale i valori sono rovesciati, nel quale la verità è un concetto relativo.
Un mondo nel quale tutte le certezze vengono ribaltate.
Il viaggio stesso di Rya sarà ciò che riuscirà a farla crescere, in fredda e profondamente, anche in modo sbagliato… perché una vera crescita personale si basa anche e soprattutto sugli errori commessi. Ma le farà altresì imparare una cosa importantissima: cosa sia davvero l’amore. Quello vero, quello puro che non chiede niente in cambio, quello che va al di là delle regole imposte dalla società, dalla classe sociale… e, soprattutto, dalla famiglia. Questa ambigua famiglia Niva, alla quale Rya è legata da un rapporto di affetto, sì, ma anche di fortissima dipendenza psicologica.
Curiosità sui nomi
Perché proprio il nome “Rya”?
Perché sono una maniaca. Il nome di ogni personaggio, per lo meno quelli di spicco all’interno della serie, richiama qualcosa.
Rya si collega a “rea”, colpevole.
Nemi rievoca da una parte il “bosco”; dall’altre, il termine “nessuno”.
Niken è una storpiatura del termine che in greco significa “vittoria”.
Blodric porta con sé una vaga idea, rubata all’inglese, di sangue.
Gli altri… li lascio scoprire a voi!